Gli oggetti comuni ed il caos della quotidianità invadono l'arte di Martin Creed. Le centosessanta opere dell'artista esposte alla Hayward Gallery escono dai tradizionali spazi espositivi per invadere corridoi, ascensori e toilette. Tavoli, pile di sedie, cactus e travi d'acciaio incontrano stampe di broccoli e strati di colore accostati che animano le pareti.
Foto © Linda Nylind.
Foto © Linda Nylind.
La sfida proposta da Martin Creed è quella di coinvolgere lo spettatore della mostra in un atmosfera ludica e fatta di provocazioni. Gli oggetti godono di vita autonoma e inaspettata: un pianoforte a coda, celato dietro una tenda, si apre, si chiude e si sposta magicamente; i tergicristalli, gli sportelli, i fari e la radio di una Ford Focus prendono vita per tornare dopo pochi istanti alla completa normalità. I visitatori diventano bersaglio dell'ironia dell'artista e parte integrante di un indagine sul ruolo e il significato dell'arte.
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