Preservare l'autenticità di un classico e aggiungere sofistcatezza e tendenza è lo scopo di questa splendida villa situata sulle colline di Malibù. Nel 1955 la casa è stata acquistata da un professore universitario, la pianificazione è stato assegnato a Craig Ellwood e il suo associato Jerrold Lomax. Ellwood, dopo aver lasciato il suo primo lavoro come contabile, è diventato un architetto famoso soprattutto grazie al suo stile Mies e le sue costruzioni in vetro.
Questa struttura propone perfettamente le caratteristiche principali dello stile di Ellwood. Fin dai suoi esordi come artista, ha fatto riferimento al carattere dei grandi modernisti americani come Oscar Niemeyer, Richard Neutra, John Lautner e gli altri grandi maestri della California meridionale. La disposizione su un unico piano, la struttura sottile e quasi trasparente, il disegno del tetto piatto sono riferimenti specifici alle grandi modernisti.
Michael Boyd, esperto nella ristrutturazione delle case del XX secolo, è stato assunto dai nuovi proprietari per rendere l'immobile al concetto originale. Tutti i materiali utilizzati da Elwood sono rimasti invariato: le finestre di cristallo, i rivestimenti in legno e le pareti di mattoni. Boyd segue solo lo stile proposto da Ellwood senza proporre alcuna modifica sostanziale. Qualche piccola aggiunta è stata sviluppata, come ad esempio la creazione di un padiglione all'aperto per la piscina, ma tutte seguono perfettamente lo stile della casa progettata dal suo architetto originario.
I proprietari hanno l'interno attraverso un'attenta selezione di pezzi. Ricercando divani heritage degli anni '50, sgabelli dei fratelli Laverne e altri pezzi originali in ottimo stato di conservazione e combinandoli con mobili di designer come Arne Jacobsen, George Nelson e Isamu Noguchi. Architettura formalista e stile di vita informale si fondono perfettamente tra interno ed esterno e tutto è coronato da una splendida vista sull'Oceano Pacifico.
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