Le più importanti realizzazioni dell'architetto Jean Balladur appartengono agli anni '60 e '70. All'epoca i suoi progetti rappresentarono significativi cambiamenti per la struttura delle città balneari francesi e addirittura per la filosofia del turismo relativo a queste zone. Una fra le più significative opere di Balladur risponde al nome di Grande Motte: l'architetto progettò un'intera zona balneare a partire da un territorio vergine. Le costruzioni principali sono a forma di piramide e traggono ispirazione dalle tipiche costruzioni precolombiane del Messico conosciute come Ziggurat. Per la prima volta vennero ideati edifici perpendicolari alla costa, che eliminavano la tradizionale gerarchia tra case più o meno esposte al mare. I palazzi venivano costruiti con facciate di sessanta gradi che permettessero una visuale diversa a ogni abitazione che disponesse di un balcone.
Tutti i progetti di Balladur, di cui fanno parte numerosissimi palazzi, hanno caratteristiche comuni. Prima fra tutte è l'ispirazione tratta da una visita in Brasile durante la quale ha modo di osservare il lavoro svolto da Oscar Niemeyer e il particolare utilizzo che quest'ultimo fa del cemento. L'uomo è posto al centro dell'architettura e le realizzazioni nonostante siano fatte di materiali duri presentano forme estremamente dolci. Il bianco viene utilizzato costantemente per la realizzazione di pareti esterne in modo da permettere particolari giochi di luci ed ombre accentuati da finestre, aperture e balconi che sembrano rubati all'arte scultorea.
TO THE
TOP