Si è inaugurata da pochi giorni "Aisthesis – All’origine delle sensazioni" la mostra che mette in dialogo Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza. Fino al 2 novembre 2014 rimarranno esposte 19 opere - installazioni permanenti, lavori site-specific e proiezioni, che vanno dalla metà degli anni ’60 ad oggi e rivelano, ora come allora, la forza dell’invisibilità, la poesia della luce, l’intensità delle sensazione guidate da forme di percezioni consapevoli.
Sopra e sotto: James Turrell.
Turrell e Irwin raccontano da sempre con le loro opere la mutevolezza, l’inafferrabilità della luce, ma anche la consapevolezza del susseguirsi delle stagioni, del mutare del colore della natura. Un racconto avvenuto anche grazie alla lungimiranza e generosità di Giovanna Panza, che ha saputo più di altri cogliere, decenni fa, le potenzialità dell’opere di questi due artisti. Innamorato dapprima del minimalismo, per poi concentrare il suo interesse, soprattutto nella fine degli anni ’60 e per il decennio dei ’70, per l’arte minimale.
Chiudono, inoltre, il percorso della mostra due nuovi progetti realizzati appositamente per quest'occasione e per gli ambienti della Villa. Un nuovo Ganzfeld, pensato da James Turrell, trasforma la Scuderia Grande in un paesaggio senza orizzonti, mentre uno spazio puro modellato dalla luce naturale, costituisce il progetto di Robert Irwin ideato per la Limonaia della Villa.
Sotto: Robert Irwin.
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