Carla Accardi è una fra le più rappresentative artiste del secondo
dopoguerra italiano. La sua carriera artistica comincia nel 1950 con
un'esposizione alla Galleria Numero di Firenze. Pioniera del femminismo
ed astrattista convinta utilizza una pittura “segnica” che conosce solo
il bianco e nero.
Solo dopo il 1962, la Accardi reintroduce il colore nelle sue opere che sempre più si avvicinano all'arte concreta. Il desiderio di indagine sull'ambiente si concretizza in una serie di opere in cui lavora su supporti in plastica con le vernici, grandi Lenzuoli con forme geometriche ripetute e Rotoli e opere trasparenti.
Durante la sua carriera Carla Accardi partecipa a numerose mostre internazionali come la Biennale di Venezia e la rassegna romana della Galleria Spazio Individualità d'oggi affiancando maestri come Burri, Fontana, Capogrossi e Klein ed allestisce numerose personali nelle più grandi città del mondo. Tra le ultime mostre, nel 2005, espose con una monografica al MACRO di Roma, al Museo Bilotti di Roma (2010) e alla Fondazione Puglisi Cosentino di Catania (2011) dove viene proposto il pavimento sonoro realizzato in collaborazione con la cantante Gianna Nannini.
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